mercoledì 1 settembre 2010


Quando senti di avere a che fare con qualcosa più grande di te,quando senti che i concetti,le soluzioni ti sfuggono perchè i tuoi 1300gr circa di cervello non bastano ad afferrare tutto...
Mai provato il nervoso per questa incapacità che poi si trasforma in un'esaltazione che però ti fà sentire vivo e partecipe?
Quando gli occhi desiderano infinita vera bellezza ma si rendono conto di poterla solo immaginare,quando la mente vorrebbe perdersi nella letizia della totale comprensione per stare finalmente tranquilla ma sa che dovrà ancora sforzarsi,cercare,rimurginare e probabilmente non troverà mai qualcosa di certo..
Il gusto sta nella domanda

3 commenti:

  1. Gli interrogativi e i dubbi sono anch'essi sale della vita. Più e più volte penso che chiunque nella vita provi quella sensazione, anche perchè solo così si può continuamente alzare l'asticella per provare ad andare sempre più su, sempre più oltre le cose... Non importa se a volte non riusciamo a saltare, l'importante è provarci e continuare ad interrogarsi. Sempre.

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  2. Provato anch'io questo nervoso, eccome.
    Fa parte anch'esso di tutto il resto, della vita, della scoperta costante che ci tiene in vita.
    Passo per la prima volta nel tuo blog, in un giro nelle tue parole. Ti verrò a trovare qualche volta :)

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  3. quando smetteremo di meravigliarci e di domandarci saremo più vicini all'atarassia, vivrei questo distacco dagli interrogativi come l'inizio della discesa verso la morte cerebrale.

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