venerdì 2 luglio 2010

Perché filosofia


L'interesse dell'uomo,del singolo nasce dallo stupore di fronte alla realtà.La morte di una persona cara può spingere una persona a chiedersi il perché della morte,la vista di un cielo stellato può spingere un futuro astronomo a studiare il cielo,l'impatto con la vista del mare in tempesta può svegliare la vena di un artista e il desiderio di capire come rappresentare quell'immagine naturale su una tela.Insomma gli esempi sono tanti quanti gli uomini che sono ora,che sono stati e che saranno.Ogni uomo dai tempi dei tempi ha sentito la necessità di CAPIRE,di conoscere.Per conoscere non intendo studiare sui libri laurearsi ecc ecc,ma intendo fare esperienza,esperienza di un amore,esperienza di un'intuizione,interessarsi alla realtà e desiderare di capirla.Questo è un desiderio che riguarda TUTTI gli uomini,di tutti i tempi e di tutte le età.Ce l'ha l'operaio che ama la sua famiglia,lo scienziato,il dottore,il filosofo,l'artista,il mendicante,tutti.Il semplice fatto di avere una mente,una ragione,ci condanna al desiderio di conoscere.Ora bisogna considerare l'importanza dell'INDIVIDUALITà.Essa può dipendere da tantissimi fattori e contingenze(educazione,società,propensioni personali,carattere,esperienze ecc.),questa nostra personalissima individualità e soggettività porterà ogni uomo a studiare l'unica realtà da punti di vista diversi.é per questo che per me la religione,la scienza,l'arte e tantissime altre cose non sono altro che metodi di conoscenza,desideri di ricerca dell'uomo.Una domanda,una provocazione mi ha messo un po in crisi:come la mosca che con la sua "ragione"continua a sbattere contro il vetro senza capire che dovrebbe volare un po più in la per trovare uno spazio libero per passare,l'uomo continua a sbattere contro la domanda del PERCHé senza capire che un perché non c'è e che gli basterebbe farsene una ragione per andare avanti senza problemi.Questa è una frase che potrebbe essere rivolta contro uno che vede la realtà in modo finalistico,ovvero tutto ha un fine,ogni singola parte dell'universo partecipa al raggiungimento di un fine che comunemente viene identificato con un dio.Quello di cui parlo io è qualcosa di diverso è lo studio di una realtà,di un'armonia,di un mistero che è quello della vita e dell'esistenza dell'uomo e della natura stessa.Si possono ricercare le ragioni di questo da tanti punti di vista:quello che io chiamo origine,tu,per esempio,lo chiami Dio.la filosofia non è altro che questo:"filein" "sophia" dal greco amare il sapere.é la domanda dell'uomo di fronte alla realtà.Ci sia un fine o no,ci sia solo la materia o un'anima,ci sia qualcos'altro,io non lo so.Non lo saprà mai nessun uomo con certezza perché anche lo scienziato più intelligente del mondo avrà sempre la mente troppo piccola per contenere la grandezza del TUTTO.Io voglio solo seguire la mia natura,l'umana propensione verso la conoscenza.