giovedì 19 agosto 2010

L'ispirazione - il ritorno


Dunque,mi chiedevo :"Come sono io?" e poichè le prospettive occupazionali dei laureati in filosofia sono deludenti mi chiedevo anche: "cosa voglio fare/farò da grande?"
La risposta è assai bislacca perché ho deciso che voglio fare il "Socrate".
Si Socrate,quello del quattrocento avanti Cristo. Sapete lui cosa faceva? Andava in giro a parlare con le persone di qualsiasi tipo.Ma non lo faceva perché amava viaggiare o per conoscere tante persone(se fosse solo questo oggi mi basterebbe facebook)ma lo faceva per cercare di trovare qualcosa che avesse un senso nella vita.Fare un tipo di dialogo che aiutasse le persone a capire se stesse e a vivere meglio cancellando sciocchi tabù o inutili moralismi."Il non sapere": era questa la prima condizione del suo dialogo. Rendere le perosone coscienti della loro piccolezza di fronte alla vastità dell'esistenza di tutte le cose.Questa era una bella denuncia verso tutti quegli individui(politici,sacerdoti ecc.)che credevano di saperla lunga sull'uomo.Dopo veniva la parte dell' "ironia",ovvero una dissimulazione delle pseudo-certezze dell'interlocutore.E infine ecco la parte che preferisco:la "maieutica" ovvero l'arte di far partorire le verità.Un dialogo all'insegna di un sapere onesto e sincero,la ricerca di concetti basilari ed universali.
Ovviamente c'era chi lo accusava di essere un perdigiorno inutile alla società o perfino dannoso perché metteva in dubbio le capacità degli uomini più importanti.
Insomma la figura del "Socrate"sarebbe un mix tra filosofo e psicologo.
Vorrei fare tante cose utili per QUESTA società,ma purtroppo l'unico rimedio che vedo è curare le "malattie" e le mancanze che crea nelle persone.Non mi ci vedo per niente a raccimolare un paccone di soldi dirigendo un'azienda,occupandomi del diritto,producendo wc sempre più confortevoli dove far appoggiare culoni pesanti,oppure cercando modi originali per convincere le persone che acquistando il nuovissimo deodorante per la casa con soffio automatico la loro casa sarà più bella e la loro famiglia più felice,o peggio ancora a trovare modi più subdoli possibili per fare sempre più soldi perché si sa: "è l'economia che fa girare il mondo!". Io voglio trasmettere grandi cose alle persone,che le aiutino a capire qualcosa di importante e poi a vivere meglio.
Credo di essere tutto ciò che di astratto può venire in mente.Amo l'arte perché capisco cosa spinge un artista a fare quello che fà e perché cerca di trasmettere quello che di importante ha capito,cerca di esprimere se stesso.Mi piace intuire più che fare logiche connessioni perché se mai dovessimo capire qualcosa di grande sarà una folgorante intuizione perché ogni uomo ha una propria logica dato che le persone considerano cose diverse e in diversi momenti. Preferisco la grandezza ai dettagli perché cerco disperatamente di cogliere un ordine nel tutto,un significato.Preferisco la flassibilità della mente alla durezza delle esperienze.Le occidentali diatribe tra scienza e fede non le sopporto perché non sono altro che due facce della stessa medaglia solo che sono portate all'estremo e al fanatismo. In cosa credo dunque?Quali sono le basi dei miei ragionementi?
Per il momento mi basta aver fede nella vita.

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